Zero | Operatori | Tom Clancy's Rainbow Six Siege | Ubisoft (IT)

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Zero

Zero faction

ROS

Squadra
Assalitore
SQUADRA
Ghosteyes
SPECIALIZZAZIONE
ANTI-GADGET, Intel
SALUTE
Velocità

ABILITÀ UNICHE E STILE DI GIOCO

Le informazioni sono cruciali per una buona strategia d'attacco e Zero lo sa molto bene. Il suo Lanciatore Argus è dotato di speciali telecamere in grado di trapanare le pareti sia rinforzate che distruttibili per sorvegliare entrambi i lati.

Tali telecamere, infatti, coprono due angoli visivi e rappresentano un modo molto efficace di spiare la squadra avversaria. Esse hanno anche un'altra particolarità: un unico raggio laser, perfetto per distruggere gli elementi chiave dell'organizzazione difensiva o per sviare l'attenzione dai colli di bottiglia.

Dotazione

Arma primaria

SC3000K

FUCILE D'ASSALTO

MP7

MITRAGLIETTA

Arma secondaria

5.7 USG

PISTOLA

Gonne-6

Mini cannone

Gadget

CARICA DA IRRUZIONE PESANTE

Claymore

Abilità unica

LANCIATORE ARGUS

Biografia
Nome vero
Samuel Leo Fisher
Data di nascita
8 agosto (63 anni)
Luogo di nascita
Baltimora, Maryland

BACKGROUND

"Preparati, esegui, scompari".

Sebbene la CIA e Third Echelon abbiano secretato la maggior parte delle informazioni sull'infanzia di Fisher, si sa che è nato a Towson, un sobborgo di Baltimora, nel Maryland, ed è stato allevato dalla nonna materna, Sarah. Ha frequentato un collegio militare dove ha imparato a canalizzare le sue energie, ad affinare le sue abilità e a ubbidire agli ordini (o a nascondere le prove).

Subito dopo la scuola, Fisher si è iscritto direttamente all'Accademia navale degli Stati Uniti, dove si è laureato in scienze politiche, e successivamente ha completato il programma di addestramento dei SEALS. Ha prestato servizio nel Golfo Persico, in Bolivia, Colombia, Senegal e Kosovo, facendosi conoscere per la sua capacità di portare a termine una missione a qualunque costo, anche personale. Dopo aver ricevuto una medaglia al valore dal ministero della difesa, Fisher ha lavorato come istruttore alla base navale di Little Creek, in Virginia.

Successivamente è stato reclutato dalla CIA, dove [CLASSIFICATO].

RAPPORTO PSICOLOGICO

Sebbene queste siano le mie prime interazioni e osservazioni relative allo specialista Samuel Leo "Zero" Fisher, sento che finalmente sto riuscendo a cogliere qualcosa dell'uomo dietro alla leggenda. Non si vanta mai di ciò che ha fatto o che sa fare, ma la sua preparazione si coglie nel suo modo di muoversi e le valutazioni critiche che è in grado di fare sull'ambiente circostante. Se leggesse la mia valutazione, sono certo che sarebbe d'accordo con me[…]

Non è facile estorcere dettagli dall'ex agente Echelon. È concentrato, arriva sempre al dunque e lascia sempre intendere quando ha esaurito un argomento. Il suo compito non è mai stato quello di cercare il conflitto ma di contenere i danni prima ancora di avere le prove di un disastro. Le abilità e il temperamento di Fisher gli consentono di rimanere lucido sotto pressione, nonché sempre preparato per qualunque circostanza. Sono curioso di scoprire se riuscirà ad avere un'influenza positiva su alcune delle nostre teste calde come Evans e Brunsmeier.

Benché il suo sarcasmo possa sembrare pungente a chi non lo conosce - e a volte anche a chi lo conosce - esso cela una profonda premura e attenzione ai dettagli. Riesce a vedere fin dentro al cuore di un problema o di una persona; non vedo l'ora di ricevere le sue valutazioni e suggerimenti per migliorare il nostro programma di addestramento. […]

Si rifiuta di parlare di sua figlia, ma credo si tratti più di un avvertimento che una spia di conflitti ancora in sospeso tra loro. [CLASSIFICATO]

(Commento_S. Fisher: Ottima osservazione, nonché corretta.)

Fisher è decisamente un operatore solitario, sebbene sia dotato di senso del dovere verso i suoi colleghi e compagni di squadra, e dimostri il suo affetto con le azioni concrete. Spero di riuscire a tirarlo fuori dal suo guscio e a mostrargli i vantaggi di lavorare con il Programma R6. Tenendo conto dei suoi trascorsi da istruttore, sento che oltre alle risorse che possiamo offrirgli, potrebbe trarre soddisfazione dall'influenza che sarà in grado di esercitare sul Programma R6 e sui compagni di squadra.

(Commento_S. Fisher: Uno di questi vantaggi è il caffè? Perché l'ho quasi finito.)

— Dr. Harishva "Harry" Pandey, Direttore di Rainbow

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