26.January.2022

Il caos degli Sweet di "Ballroom Blitz"

Il 27 gennaio 1973 ha rappresentato una notte importante per il gruppo glam-rock britannico The Sweet (anche noti come "Sweet"), visto il disastro del concerto alla Grand Hall di Kilmarnock in Scozia. Il pubblico aveva già iniziato a sputare e urlare, coprendo la musica, ma dopo che gli spettatori cominciarono a lanciare bottiglie, la band dovette interrompere il loro set e ritornarsene a Londra. Per un gruppo che aveva già annoverato varie apparizioni televisive e raggiunto la vetta delle classifiche con la loro hit "Block Buster!", un'accoglienza del genere era tutto tranne che attesa. Quale fu il problema?

Il successo numero uno dei The Sweet, "Block Buster!"

L'unico superstite degli Sweet, il chitarrista Andy Scott, la pensa così: "O erano invidiosi, oppure i nostri ombretti, i glitter e i pazzi costumi erano difficili da sopportare per i sanguigni uomini di Kilmarnock." Forse il look del gruppo o le canzoni scritte dai cantautori Mike Chapman e Nicky Chinn avevano fatto sì che gli Sweet venissero prematuramente (e ingiustamente) etichettati come uno smielato gruppo pop.

Come se la rivolta scoppiata alla Grand Hall non fosse stata abbastanza terrificante, un altro concerto scozzese si trasformò in un disastro quando i The Sweet suonarono all'Apollo di Glasgow lo stesso anno. Scott ricorda: "Alcune ragazze afferrarono me e [il cantante] Brian [Connolly] per le caviglie e ci trascinarono giù dal palco. Iniziarono a tagliarci i capelli con delle forbici che avevano nascosto nelle loro borsette." Mike Chapman era andato a quel concerto ed ebbe l'ispirazione per iniziare a scrivere il testo del brano che sarebbe poi diventato "Ballroom Blitz," dando vita a un sound più duro, molto lontano dal periodo in cui si esibivano in canzoni più leggere e pop come "Funny, Funny". Secondo Scott, il brano "narra la storia di quell'incredibile notte all'Apollo, con le luci intermittenti e l'atmosfera assurda. Se non fosse stato per quella turbolenta serata a Glasgow, quel brano non sarebbe mai stato scritto." Ma ammette anche che "Ballroom Blitz avrebbe potuto essere ispirata a tutti i nostri concerti in Scozia."

Posizionatosi al 5° posto della Billboard Hot 100 statunitense, "Ballroom Blitz" viene ricordato ancora oggi dopo tanti decenni. È stato rielaborato in chiave punk grazie alla cover dei The Damned del 1979 ed è apparso nelle colonne sonore di molti film, in particolare in quella di Fusi di testa e del film DC Suicide Squad, uscito nel 2016 (per non menzionare il videogioco Ubisoft Shaun White Snowboarding).

Se il tuo prossimo concerto si trasforma in un disastro, ricordati che anche le peggiori serate possono avere risultati inaspettatamente positivi... come una hit da top ten!

Leila Abdul-Rauf è una polistrumentista e compositrice e vive a Oakland, CA. Leila è chitarrista e cantante per i gruppi metal Vastum e Hammers of Misfortune e dell'etereo gruppo post-punk Terebellum. Inoltre, compone e produce musica ambient a suo nome, con il trio di musica elettronica Ionophore e con il duo synth-folk Fyrhtu. Leila ha partecipato a molti tour internazionali e, nel tempo libero, insegna chitarra e canto.

*"The Sweet during 30 years of Radio Regenbogen at SAP Arena, Mannheim, Germany on 2018-04-21" di Sven Mandel è concesso sotto licenza CC BY-SA 4.0. *

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