3.March.2022

Dolly Parton in soccorso di Kenny Rogers e la sua "Islands in the Stream"

Anche nei periodi più floridi, centrare al meglio le riprese durante una registrazione può essere un processo arduo. Per Kenny Rogers, intorno al 1982, le condizioni erano quasi perfette: stava lavorando in studio a "Islands in the Stream", brano dei Bee Gees a lui offerto dal suo produttore e fondatore del gruppo Barry Gibb. Questo atto di generosità artistica, abbinato alle risorse a portata di mano, avrebbe dovuto renderlo felice, ma dopo quattro giorni in studio era pronto a rinunciare, e disse a Barry che "il brano non gli piaceva più". Il caso volle che la soluzione si impersonificò nel leggendario metro e cinquanta che si trovava nello studio proprio in quel momento: Dolly Parton.

Stando a quanto detto da Kenny, fu Barry ad avere l'idea di invitare Dolly alla sessione: mandò quindi il manager Ken Kragen a raggiungerla prima che se ne andasse e chiederle se fosse d'accordo per un duetto. Nonostante i due musicisti fossero ormai sulla piazza da decenni e Kenny si fosse anche esibito nello show di Dolly a fine anni 70, i due non avevano mai avuto l'occasione di parlare o collaborare. La spontaneità del duetto testimonia l'esperienza e il talento dei due cantanti. Entrare in una stanza e cantare con qualcuno che non conosci richiede abilità e concentrazione, ma anche generosità e apertura mentale: bisogna essere capaci di rispondere in tempo reale alla musica. Per Dolly, la collaborazione fu qualcosa di naturale e il brano riscosse un grande successo.

In parte, il successo del duetto ruota intorno al modo in cui la voce di Dolly dona più potenza al significato del testo. Kenny dà il via al brano cantando da solo una strofa in cui un incontro fortuito si sviluppa in qualcosa di più romantico. Nel momento in cui viene introdotta la voce di Dolly, la voce narrante di Kenny racconta di "noi", combinando una forza narrativa a quella musicale. Nella seconda strofa, Dolly sfoga le sue preoccupazioni sulla solitudine, ma al ritorno di Kenny la narrazione torna di nuovo dal singolare al plurale, riaffermando la reciproca devozione dei narratori. I timori solitari confluiscono in un'armonia vocale che asserisce il tenero messaggio del brano, in cui due personaggi si avvicinano sempre più, conciliando le loro differenze e diventando un'unica forza.

Con il passare del tempo, "Islands in the Stream" si trasformò in un brano cardine per Kenny e Dolly, che eseguirono il brano per tutto il corso delle loro carriere, mentre la loro amicizia si è fatta sempre più profonda. È un grande esempio di collaborazione creativa, poiché ogni cantante ha aggiunto la propria personalità, reagendo anche a ciò che l'altro artista aveva da offrire. Durante la tua crescita da musicista, pensa sempre alle persone con cui vorresti collaborare (amici, parenti, idoli) e a come approcceresti tali momenti.

*Margaret Jones è una cantautrice, polistrumentista e insegnante di musica residente a Oakland, CA. Suona la chitarra in molti gruppi locali, tra cui il suo progetto cantautorale M Jones and the Melee. Inoltre, possiede un dottorato in Storia della musica alla UC Berkeley e ha insegnato al San Francisco Conservatory of Music.

*"Kenny Rogers" di John Mathew Smith è concesso sotto licenza CC BY-SA 2.0.

*"Dolly Parton with Guitar" è stato recuperato dalla divisione musicale della Biblioteca del Congresso - Library of Congress.

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