TONY PARKER DIVENTA AMBASCIATORE DELLA RAINBOW SIX WORLD CUP

9 settembre 2020

La più recente conferenza digitale di Ubisoft ha rappresentato una pietra miliare e un'occasione da celebrare per gli eSport di Rainbow Six, con l'annuncio del primo campionato mondiale di Rainbow Six. Per la prima volta nella storia, giocatori provenienti da 45 paesi e regioni affronteranno una nuova avventura competitiva ai massimi livelli per portare a casa il trofeo della World Cup. Per questa occasione speciale, abbiamo chiesto all'atleta di fama internazionale Tony Parker di assumere il ruolo di ambasciatore della Rainbow Six World Cup e condividere la sua esperienza ventennale con i giocatori partecipanti alla competizione. Con i suoi 4 titoli NBA, un titolo EuroBasket, oltre 180 presenze in nazionale e una genuina passione per gli eSport e i videogiochi, Tony avrà sicuramente tantissimi consigli preziosi da dare ai giocatori e alle squadre durante la competizione. Abbiamo fatto due chiacchiere con Tony Parker per saperne di più sul suo coinvolgimento, le sue impressioni e aspettative in vista di questo nuovo ruolo.


Cosa ti ha fatto decidere di diventare ambasciatore della Rainbow Six World Cup?

Tony Parker: Sono almeno sette anni ormai che mi interesso e sono coinvolto a vario titolo negli eSport e, quando Ubisoft si è rivolta a me per questo progetto, ho capito subito che c'era l'intenzione di creare qualcosa di speciale. Per Rainbow Six Siege sarà un debutto prestigioso e volevo assolutamente farne parte. Non vedo l'ora di incontrare i giocatori e gli allenatori e mettere la mia esperienza a loro disposizione. Credo che si divertiranno tutti moltissimo. Per quanto mi riguarda, giocare in nazionale mi ha regalato un'incredibile opportunità di rappresentare il mio paese e di imparare a far squadra con diversi giocatori e allenatori. Spero che i partecipanti si divertiranno come ho fatto io.


Quale pensi che sarà una delle sfide più importanti che i giocatori affronteranno durante la Rainbow Six World Cup?

Tony Parker: I giocatori di Rainbow Six Siege che prenderanno parte alla competizione dovranno imparare ad adattarsi. I tuoi compagni di squadra di club potrebbero diventare i tuoi rivali, mentre i tuoi rivali della stagione regolare potrebbero diventare i tuoi compagni di squadra in nazionale. Dovranno giocare con nuovi compagni, nuovi allenatori, spesso contro giocatori che li conoscono bene, quindi direi che una delle sfide più grandi sarà adattarsi e trovare nuove tattiche e strategie per andare avanti.


Parliamo dei nuovi compagni di squadra. Come si fa a costruire un'intesa con loro?

Tony Parker: A me è sempre venuto naturale, perché in fondo tutti condividiamo lo stesso obiettivo e tutti vogliamo la vittoria per il nostro paese, quindi qualunque rivalità pregressa viene messa da parte. Bisogna anche imparare a comunicare, perché è fondamentale quando si ha a che fare con nuovi giocatori. Bisogna fare in modo che tutti siano motivati e che tutti siano allo stesso livello. e che ognuno conosca e rispetti perfettamente il proprio ruolo per ottenere i massimi risultati.


Partecipare agli eventi internazionali è sempre sinonimo di grande pressione. Hai qualche consiglio su come affrontarla?

Tony Parker: Credo che una competizione vada affrontata concentrandosi sulle proprie aspettative. Ogni giocatore sa quello che vuole rispetto alla propria carriera e fidarsi di questo istinto è la cosa migliore; bisogna avere chiaro ciò che si vuole ottenere e dimenticare tutto il resto. Naturalmente, la preparazione è fondamentale e, quando si affronta una competizione internazionale, bisogna dedicare moltissimo tempo ad allenarsi se si vogliono raggiungere i propri obiettivi e soddisfare le proprie aspettative.


Qual è il ricordo a cui sei più affezionato dei tempi in cui giocavi in nazionale?

Tony Parker: Sicuramente quando abbiamo vinto la medaglia d'oro all'EuroBasket, nel 2013. È stata la prima medaglia d'oro nella storia del basket francese e, anno dopo anno, la mia motivazione è sempre stata quella di conquistare il primo titolo per la mia nazionale. La nostra grande rivale di allora era la Spagna. Abbiamo sempre fatto molta fatica a batterla e così, quando nel 2013 siamo finalmente riusciti a sconfiggerla nelle semifinali, sapevo che avremmo dovuto mettercela tutta e portare a casa il titolo.


Tornare a casa con quel trofeo. Com'è stato?

Tony Parker: Vincere il trofeo per la città di San Antonio con gli Spurs è stato fantastico, ma è altrettanto vero che vincere con la nazionale ha qualcosa di speciale perché c'è un legame con il luogo in cui sei nato, dove sei cresciuto. Avere l'opportunità di competere e batterti per il tuo paese, con alle spalle il tifo di un'intera nazione, è una sensazione indescrivibile che sono certo anche i giocatori di Rainbow Six proveranno ben presto.

Per saperne di più sulla Rainbow Six World Cup, date un'occhiata a questo articolo.

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